I viaggi

In copertina: Travel di Stagecoach Near Trenton, New Jersey (1811–ca. 1813 ).

“Nel mio viaggiare dovrò sempre aver cura che le mie annotazioni, quando fatte all’istante, siano corrette, o che almeno lo siano il più possibile.” (Anne Lister, 2 settembre 1822)

"I shall always be sure as I travel along that my observations, when made at the instant, are correct, at least as far as they can be so." 

I quaderni di viaggio

I quaderni di viaggio di Anne Lister costituiscono un’altra splendida gemma del tesoro lasciatoci. Si tratta di 14 quaderni che Anne si è portata dietro durante i viaggi per annotarvi dettagli logistici, spese e descrizioni, talora accompagnate dagli schizzi di quanto vedeva (potete trovarne un elenco e degli esempi qui). Il più delle volte, al suo ritorno, riportava le annotazioni sui diari, che riteneva troppo voluminosi (e sicuramente anche preziosi) per essere portati in giro. In alcuni casi (come in quello del viaggio nei Paesi Bassi del 1831) i diari riportano ancora delle pagine bianche, verosimilmente destinate a riportare gli appunti dei quaderni in forma più estesa e dettagliata.

Alcune volte invece (come durante il viaggio verso Copenaghen oppure negli Alti Pirenei) registrava le sue avventure direttamente nel diario personale. Bisogna sottolineare che queste voci giornaliere di viaggio sono il risultato di una copiatura realizzata in un secondo momento. Anne era solita appuntare le sue considerazioni in “piccoli libri” proprio mentre era in viaggio. 

Specialmente nell’ambito del Regno Unito, gli spostamenti di Anne erano mossi anche dalla volontà e necessità di mantenere viva la sua fitta rete di pubbliche relazioni, ma scorrendo le pagine abbiamo una panoramica molto più ampia su buona parte dell’Europa centrale e parte della Scandinavia, arrivando a Mosca, San Pietroburgo e oltre, sino ai confini dell’Impero Russo. Quelle di Anne Lister sono descrizioni accurate delle città e dell’atmosfera che vi si percepiva, recensioni degli alloggi e delle locande, mappature delle strade… Insomma, questi quaderni, in alcuni casi, potrebbero essere usati ancora oggi come delle guide.

La spinta a viaggiare le era arrivata sicuramente dalla sua innata curiosità, ma anche dal bisogno di evadere dalla sua cerchia familiare, che oggi definirebbe provinciale, attratta com’era dalla allure di circoli culturalmente e socialmente più sofisticati di quelli della Halifax del tempo. A ciò si aggiunse, specie dopo l’unione con Ann Walker, anche la necessità di far cambiare aria alla compagna, per distrarla e cercare di alleviare i suoi disturbi nervosi.

Accanto a questa parte più mondana, però, le pagine dei viaggi svelano anche una Anne più avventurosa, che si adatta a soluzioni logistiche improbabili (come dormire in un fienile, o arrangiarsi alla bell’e meglio), venendo persino scambiata per un uomo, pur di proseguire il viaggio e raggiungere le sue mete. Ha letteralmente scalato montagne, diventando la prima donna ad aver raggiunto la cima del Mont Perdu (terza cima dei Pirenei) nell'agosto del 1830, e la prima persona documentata a raggiungere la cima del Vignemale, la più alta dei Pirenei francesi, nel 1838. In suo onore, il profilo del massiccio vede il suo ricordo nel “Col de Lady Lyster”.

Nel 1839 Anne Lister ed Ann Walker per un lungo e arduo viaggio dal quale Anne non fece ritorno. Le due viaggiatrici partirono da Halifax nel giugno di quell’anno e attraversarono la Francia, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Russia, Azerbaijan e Georgia (allora entrambe le nazioni erano parte dell’Impero Russo), dove Anne Lister spirò. Tramite il proprio avvocato William Gray e il suo amico di famiglia Brodrick, Ann Walker fece in modo che i resti di Anne Lister tornassero a casa passando da Trebisonda (Trabzon) via Costantinopoli, mentre Ann tornò, via Mosca, Varsavia e Parigi, ad Halifax. 

Cronologia dei viaggi

Le scalate

Grandissima camminatrice, Anne Lister si è rivelata anche un’ottima scalatrice di montagne. E’ stata infatti la prima escursionista donna a raggiungere la cima del Mont Perdu, terza vetta dei Pirenei, il 26 agosto del 1830.

Soprattutto, fu la prima persona documentata a raggiungere la cima del Vignemale, la cima più alta dei Pirenei francesi, il 7 agosto 1838. Un primato, quest'ultimo, che cercarono di contestarle, ma che riuscì a vedersi riconosciuto con tanto di certificato ufficiale. In suo onore, il profilo del massiccio vede il suo ricordo nel Col de Lady Lyster.

La scalata di Anne Lister al Vignemale

In un articolo pubblicato sull'Alpine Journal nel 1968, Vivien Ingham ricostruisce attraverso i diari questa avventurosa impresa di Anne, una vicenda in cui non sono mancati anche colpi di scena decisamente inusuali. Leggi l’articolo integrale tradotto da Lucia Falzari per Anne Lister Italia.

Il Galignani’s Messenger cui si fa menzione nell’articolo era un foglio quotidiano in lingua inglese che l’editore italiano Giovanni Antonio Galignani aveva cominciato a pubblicare nel 1814 a Parigi, allo scopo di promuovere le buone relazioni tra Italia e Francia. La pubblicazione ebbe grande successo e diffusione, e fu proseguita dai figli dopo la sua morte. Nel 1884 la famiglia Galignani uscì dalla proprietà e il giornale cambiò nome, divenendo The Daily Messenger, fino a chiudere nel 1904 (Qui potete trovare l'archivio).

Le annotazioni di Anne Lister relative a questi eventi si trovano nel Vol. XXI dei diari.

Per vedere il certificato originale, che si trova tra gli ultimi fogli sparsi del volume:

Anne Lister Italia - Ascesa di Anne Lister al Vignemale.pdf

Vivien Ingham, La scalata di Anne Lister al Vignemale, Alpine Journal (1968), traduzione di Lucia Falzari per Anne Lister Italia.

[nota: nell’articolo originale, la Ingham scrive "Anne" anche riferendosi ad Ann Walker]

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