Gli amori

In copertina: La Romance, Roedel (1898).

Come brillantemente osservato da Jill Liddington, per aiutarci a comprendere e contestualizzare l’approccio di Anne alla ricerca di una compagna, potremmo declinare al femminile l’incipit di Orgoglio e Pregiudizio: “È una verità universalmente riconosciuta, che un uomo una donna in possesso di un’ampia fortuna debba avere bisogno di una moglie”.

Anne Lister era pur sempre figlia del suo tempo, pertanto le sue aspirazioni sociali ed economiche erano quelle legittime per un qualunque gentiluomo di inizio ’800: trovare una moglie (e proprio wife scrive nei diari) di buona famiglia, possibilmente anche benestante e con cui condividere i propri interessi. Un obiettivo non semplice, ma Anne aveva imparato a muoversi molto bene al di sotto del radar di costumi della società e questo, unito alle sue maniere "da galantuomo" le permise di avere una ricca e movimentata vita sentimentale e sessuale.

Fra le tante figure che hanno costellato la vita amorosa di Anne, alcune sono state intermezzi più o meno fugaci (come le sorelle di Mariana Belcombe, Anne e Harriette, la nobile scozzese Sibbella MacLean, Miss Browne, o ancora Vere Hobart, l’unica che pare essersi negata e aver tenuto Anne al laccio come ruota di scorta), ma alcune sono state delle presenze decisamente significative e hanno rappresentato una presenza o comunque una tappa importante per la sua vita. Abbiamo deciso di dedicare a loro qualche attenzione in più, proprio per l’importanza che hanno rivestito per Anne Lister: Eliza Raine, Isabella Norcliffe, Mariana Belcombe, Maria Barlow e infine Anne Walker, che diverrà sua consorte nel 1834.

Eliza Raine

(1791 – 31 dicembre 1860)

Figlia di un ricco medico della Compagnia delle Indie Orientali di stanza in Madras e di madre indiana, Eliza (insieme alla sorella Jane) venne portata nel Regno Unito dal padre e mandata a scuola alla Manor House School di York, dove incontrò Anne Lister nel 1804. Subito amiche e compagne di stanza, diventarono presto anche amanti, impegnandosi reciprocamente a considerarsi come una coppia sposata per il resto delle loro vite. 

Le speranze di Eliza, di dare un seguito ai loro progetti di vita in comune una volta finita la scuola, naufragarono davanti alla relazione di Anne con Isabella Norcliffe (e poi con Mariana Belcombe): un dolore troppo grande da sopportare che condusse Eliza sul sentiero della depressione e della malattia mentale, fino a vederla internare prima al Clyfton Asylum, una struttura per malattie mentali retta dal padre di Mariana, e poi dal 1853 alla Terrace House di Osbaldwick, dove morì il 31 dicembre 1860.

Durante la sua permanenza in queste cliniche, Anne continuò comunque a visitarla e a cercare di mantenere una qualche forma di rapporto con lei, forse sentendosi responsabile delle sue condizioni.

Di lei restano numerose lettere ed il suo diario (SH:7/ML/A/14) che copre gli anni del 1809 e 1810. In quest’ultimo sono presenti diversi riferimenti ad Anne Lister e il loro rapporto, incluso il codice segreto.  

Isabella Norcliffe

(9 novembre 1785 – 11 maggio 1846) 

Nel 1810 Anne incontrò Isabella Norcliffe in casa di amici comuni, a York. Isabella (soprannominata Tib nei diari di Anne) aveva 6 anni più di lei, ed era la figlia di un ufficiale, il Colonnello Thomas Norcliffe Dalton. Subito attratte per via dei tanti interessi comuni, Anne e Tib diventarono presto anche amanti.

Fu un rapporto di formazione per Anne, che da lei prese la passione per le camminate, le cavalcate e per le armi da fuoco: tutte attività ritenute decisamente poco femminili per l’epoca. Isabella vedeva in Anne la compagna ideale e, almeno inizialmente, questa idea pareva condivisa da Anne, affascinata dalla mondanità e dalle relazioni della famiglia Norcliffe. Forse troppo simili in tante sfumature della loro personalità, restarono sempre amiche, nonostante la personalità debordante di Isabella e la sua propensione per l’alcool, che Anne annotava come eccessiva.

Fu proprio Tib a presentare Mariana Belcombe ad Anne, nel 1812, segnando così anche il naufragio della propria relazione sentimentale (seppure con qualche sporadico ritorno di fiamma).

Mariana Percy Belcombe

(5 febbraio 1788 – 31 ottobre 1868)

Figlia di William (medico) e Mariana Belcombe, Mariana Percy Lawton (nata Belcombe) venne presentata ad Anne Lister da Isabella Norcliffe nel 1812. Sicuramente si tratta dell’amore più lungo e tormentato della vita di Anne Lister, che per tanto tempo vide in lei la compagna per la vita con cui condividere un futuro a Shibden Hall, quando fosse venuto il momento di ereditare la proprietà.

Con Mariana, che le aveva dato il soprannome Fred, Anne scambiò anelli e una promessa di unione che entrambe consideravano avere un valore nuziale. Purtroppo, le limitate economie in cui allora ancora versava la giovane Anne e la simile mancanza di sicurezze da parte di Mariana (figlia di una famiglia piuttosto numerosa) fecero sì che quest’ultima, nonostante il profondo sentimento che la legava ad Anne, convolasse a nozze di convenienza con un ricco vedovo – Charles Lawton, di Lawton Hall, Cheshire – nel 1816. Un evento, questo, dalla portata emotiva enorme per Anne, che lo considerò il grande tradimento (in una annotazione del diario lo definisce un autentico meretricio), ma che ugualmente non la poté separare da Mariana.

Nonostante le nozze, infatti, le due donne continuarono la loro relazione tra alti e bassi: Mariana, pur senza aver avuto figli, si era tutto sommato assestata nel suo ruolo della filantropa Mrs. Lawton e Anne, dal canto suo, nel corso della loro relazione sedusse ben due delle sorelle di Mariana, oltre a intrattenere altre relazioni significative.

Dai diari di Anne Lister emerge potente l’importanza e la forza della storia d’amore con Mariana per la sua formazione come persona, per l’affermazione della propria identità e del carattere. Sono pagine di grandissimo amore e di altrettanto profonda sofferenza per le ferite che ha subito da Mariana, la quale non è stata in grado di abbracciare davanti al mondo una diversità così complessa come quella di Anne. In questo i diari ci donano un ritratto a tutto tondo di questa donna straordinariamente intensa, in tutta la sua forza e in tutte le sue fragilità nascoste.

Attraverso la lettura del rapporto con Mariana vediamo come Anne abbia modificato il proprio modo di presentarsi al mondo: in gioventù Mariana le aveva spesso rimproverato un'eccessiva mascolinità nell'abbigliamento e nell'irruenza in pubblico, cosa che sicuramente influenzò i comportamenti di Anne e la sua costruzione di un'immagine personale più adeguata a raggiungere sue aspirazioni sociali.

Righe ricche di sentimento che dureranno sino al 1832, anno in cui Anne Lister ri-incontra Ann Walker, giovane ereditiera appartenente a una famiglia di ricchissimi borghesi che viveva a Cliffe Hill, proprietà confinante con la tenuta di Shibden Hall, e che Anne 'sposerà' nel 1834.

Dai diari si evince che, in seguito, il rapporto tra Anne e Mariana si trasformò in una solida amicizia e che, ad eccezione di un episodio documentato, Anne restò fedele alla sua consorte Ann Walker.

La storia d'amore tra Mariana Lawton e Anne Lister non era emersa come tale prima della decifrazione dei diari, e la descrizione ‘pubblica’ della sua figura non usciva dai canoni della nobildonna dedita ad atti filantropici piuttosto comuni.

Per Anne Lister la sua relazione con Mariana può essere riassunta in “mi ha accettata, poi rifiutata, di nuovo accettata, mi ha sposata, si è offesa e infine pentita” (“the history of our acquaintance may be summed in accepted refused accepted married offended refused repented”, 16 maggio 1834)

Fra i tanti progetti scaturiti dall'interesse attorno ad Anne Lister, ce n'è anche uno dedicato a ricostruire la storia di Mariana e della sua famiglia, trovate i link qui sotto.

Mariana con Shantel Smith

Shantel Smith (ricercatrice del gruppo Packed with Potential) racconta Mariana prima, durante e dopo Anne Lister in questa interessantissima intervista di Pat Esgate per ALBW.

Sibbella Maclean

(20/21? giugno 1784 16 novembre 1830)

Anne Lister conobbe Sibbella Maclean nel 1820 a York, tramite Mariana Lawton. Nelle vene di Sibbella scorreva sangue nobile, poiché faceva parte del clan scozzese dei Maclean (i Maclean di Coll, per la precisione), i cui possedimenti spaziavano fra le isole Ebridi e le Highland scozzesi.

Sibbella ha rappresentato un amore molto particolare per Anne Lister, in quanto le due donne passarono relativamente poco tempo fisicamente vicine e la loro relazione si  sviluppò soprattutto attraverso le tante lettere che si scambiarono a partire dal 1822 (anno in cui Sibbella lasciò York per tornare in Scozia) e di cui una discreta parte è sopravvissuta fra i documenti di Shibden Hall, lasciandoci una testimonianza di come Anne sapesse essere davvero romantica nei modi e nelle parole. La corrispondenza mancante fra queste lettere (sia ricevute che inviate) è in parte compensata da quelle che Anne stessa aveva ricopiato nel proprio diario, il che permette di ricostruire questa storia d’amore a distanza, in cui gli impegni (per lo più di Anne Lister) ed i problemi di salute (di Sibbella) consentirono loro di vedersi pochissimo.

Uno di questi incontri avvenne ad Esholt, nel 1824, dopodiché Anne e Sibbella riuscirono a rivedersi solamente quattro anni dopo, nel 1828, quando passarono ben due mesi assieme facendo un tour della Scozia. Fu proprio durante questo viaggio che Anne riuscì a conquistare Sibbella anche fisicamente, nonostante l’iniziale esitazione all’intimità da parte di quest’ultima. Il tour scozzese si concluse nell’isola di Mull, dove risiedeva la famiglia di Sibbella.

Dopo la partenza di Anne dalla Scozia ritentarono ancora di vedersi, ma invano, soprattutto per via della salute cagionevole della scozzese, fino al loro ultimo incontro a Londra, nel 1829, prima che Anne partisse per Parigi. Sibbella Maclean morì a Londra il 16 novembre 1830, e così ne scrisse  Anne Lister nel suo diario tre giorni dopo: “Lei è la prima amica che io abbia mai perduto – Non so bene come mi senta, ma provo un senso di enorme pesantezza, e profondo sconforto”.

Un profilo più approfondito – in lingue inglese – di Sibbella Maclean è disponibile sul sito Packed With Potential.

Maria Barlow

(28 dicembre 178622 luglio 1812)

Nel 1824 Anne Lister tornò a Parigi e incontrò Maria Barlow. Vedova di un ufficiale inglese, Maria alloggiava nella stessa pensione (al n. 24 di Place Vendome) di Anne, insieme alla figlia Jane.

Anne corteggiò Mrs. Barlow con successo, al punto che le due presto si trasferirono insieme a Jane in un appartamento di Quai Voltaire dove vissero sino a quando Anne non riprese la via per l’Inghilterra nel 1825. Si ritrovarono al ritorno di Anne a Parigi l'anno successivo e, nel 1827, viaggiarono in Svizzera e Italia (a questa parte del viaggio è dedicato il nostro speciale Going to Italy). 

La posizione sociale e finanziaria di Maria, purtroppo, non era quella cui Anne aspirava, né le differenze fra le due potevano permettere di proseguire la relazione. Tuttavia si trattò di un altro momento di crescita e formazione per Anne, ben descritto in “No priest but love”, uno dei volumi di trascrizione dei diari pubblicati da Helena Whitbread.

Qualche tempo dopo la fine della loro relazione, Maria Barlow tornò in Italia insieme alla figlia Jane, per viverci qualche anno.

L’importanza della storia con Maria Barlow sta soprattutto nella narrazione che Anne ne ha lasciato: dalle pagine dei diari, infatti, emerge che a lei Anne ha raccontato molte cose sulla propria gioventù e sulla propria infanzia, aiutandoci quindi a ricostruire e far luce anche su quei periodi della sua vita.

Ann Walker

(20 maggio 1803 – 25 febbraio 1854)

Anne Lister incontrò Ann Walker nell’estate del 1832. A dire la verità, Anne ed Ann si conoscevano già da tempo, in quanto la giovane ereditiera era figlia di una famiglia della nuova borghesia, la cui proprietà confinava con quella di Shibden Hall. Ad ogni modo, al tempo Ann Walker era ancora troppo giovane e Anne Lister ancora troppo legata a Mariana e alla propria sete di viaggi e mondanità per notarla.

Se è vero che di Ann Walker non si sa tantissimo (o, comunque, non tanto quanto su Anne Lister), è pur vero che le ricerche sono cominciate in tempi relativamente recenti. È probabile che molto più di quel che pensiamo sia ancora in attesa di essere scoperto.

Vogliamo quindi dedicare uno spazio anche a quel che sta emergendo su di lei e sulla sua famiglia (a tal proposito raccomandiamo sempre il capitolo dedicato in "Female Fortune" di Jill Liddington) per aiutarci a comporre un quadro storico più completo possibile.

Le donne nei diari di Anne Lister

Un video dall'Anne Lister Research Summit: una carrellata letteralmente mozzafiato sulle donne di cui Anne Lister ci racconta nei suoi diari. Ciascuna ha avuto il suo impatto sulla vita di Anne, e lei stessa si mostra diversa nel descriverle nella sua narrazione. 

ALTRO SU ANNE LISTER