Stagione 1

Episodio 4:
Le donne sono noiose e stupide


Gentleman Jack nei diari di Anne Lister

In copertina: screenshot dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

Un episodio complesso, in cui molte trame cominciano ad infittirsi. Situazioni che apparivano più chiare si complicano e l’orizzonte terso che sembrava prospettarsi ad Anne comincia a riempirsi di nubi davvero molto oscure.

Avviso
Per restare fedeli ai diari, nella traduzione delle trascrizioni possono essere presenti trigger emotivi ed espliciti riferimenti sessuali.

Al momento di questa stesura, Gentleman Jack non era ancora andato in onda in Italia, per cui sono possibili divergenze rispetto ai dialoghi italiani, che qui riportiamo nella nostra traduzione, fedele agli script originali degli episodi della versione integrale, andata in onda su BBC.

Cliccando sulle date e sui riferimenti SH:7/ML/E/- è possibile aprire le pagine originali dei diari di Anne Lister sul sito WYAS.

Risvegliandosi a York

Finalmente i sentimenti fra Anne ed Ann sono aperti e le due vivono momenti di idillio romantici e intensi. Consapevole dei problemi di salute che affliggono Ann, Anne decide di portarla a York a consultare un medico di cui ha grande stima, il Dr. Steph Belcombe.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

Anne aveva sentito parlare dell’ossessione religiosa di Ann e della sua tendenza alla depressione già anni prima, proprio da Mrs. Priestley.

"Il malessere che affligge la giovane Miss Walker è probabilmente malattia mentale, la sua testa è avviluppata nella religione, è convinta di non poter vivere, di aver condotto una vita malvagia etc., aveva già manifestato qualcosa del genere, a causa di una malattia a diciassette anni, ma in forma più leggera. Il malessere, difatto, pare essere un graduale declino verso il completo squilibrio mentale."

Dal diario di Anne Lister, 30 agosto 1828, traduzione.

"Young Miss Ann Walker’s illness too likely to be insanity her mind warped on religion she thinks she cannot live has led a wicked life etc had something of this sort of thing occasioned by illness at seventeen but slighter the illness seems to be in fact a gradual tendency to complete mental derangement." Dal diario di Anne Lister, 30 agosto 1828, trascrizione, [SH:7/ML/E/11/0057]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Con questa consapevolezza Anne si prese cura di Ann in maniera pratica ed efficiente, come per tutto ciò che le premeva, e la portò davvero a York a consultare il Dr. Steph Belcombe (fratello di Mariana), la cui diagnosi fu che:

"Non c’è nulla che non vada in lei, è una questione nervosa. (Se le sue fortune svanissero e dovesse lavorare per vivere, la ragazza starebbe benissimo). Un caso di esaurimento nervoso, non una malattia fisica [...] le farebbe bene andare un po’ all’estero."

Dal diario di Anne Lister, 23 ottobre 1832, traduzione.

"Nothing the matter with her but nervousness (if all her fortune could fly away and she had to work for her living she would be well) a case of nervousness and hysteria no organic disease […] going abroad would do her good." Dal diario di Anne Lister, 23 ottobre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0135]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Mariana e Charles

Troviamo Mariana e Charles Lawton mentre consumano la colazione agli estremi opposti di una lunghissima tavola, a Lawton Hall – Cheshire: da un lato è chiara la ricchezza della coppia, dall’altro la scena riassume egregiamente le distanze nel loro matrimonio. Mariana aggiorna Charles con le ultime ‘brillanti novità’ della lettera di Anne.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

Anne intratteneva una fittissima corrispondenza con Mariana, e anche in questa occasione non mancò di aggiornarla, annotando il 20 ottobre 1832:

"Le ho scritto della mia visita a York di martedì, per qualche ora, con la mia vicina Miss Walker, che ho convinto a consultare Stephens [Dr. Belcombe]. Ho pregato M- [Mariana] di non farne menzione, dal momento che portare da Steph una tale paziente non sarebbe stato preso molto bene da queste parti. L’ho menzionata [Ann] in modo che π- [Mariana] non potesse supporre alcunché di speciale, anzi dopo ho detto di non avere legami qui e che sarei lieta di ripartire appena possibile."

Dal diario di Anne Lister, 20 ottobre 1832, traduzione.

"π-" era una delle abbreviazioni che Anne usava nei diari per indicare Mariana.

"Mentioned my being in York for a few hours on Tuesday with my neighbour Miss Walker whom I persuaded to go over to consult Stephens [Dr. Belcombe] - begged M- [Mariana] not to name it as my taking Steph such a patient would not be taken very well hereabouts if known did not mention her in any way so that π- could surmise anything particular on the contrary afterwards spoke of having no tie here and should be glad to be off as soon as I could." Dal diario di Anne Lister, 20 ottobre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0134]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Un lutto insidioso

A far scoppiare la bolla di felicità è una lettera destinata ad Ann, e recapitata per errore a sua zia Mrs. Ann Walker a Cliffe Hill: Mrs. Ainsworth, sua carissima amica, è deceduta. La reazione di Ann è drammatica e Anne decide di non lasciarla da sola. Ma c’è qualcosa di più, e Anne non riesce a capire cosa. Qualche giorno più tardi è il vedovo stesso, Reverendo Thomas Ainsworth, a farsi vivo con una missiva che chiamerà l’ultimatum di Anne.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

Il 26 ottobre 1832 ad Ann viene infatti recapitata:

"Una lettera bordata di nero e con il sigillo nero da Miss Bentley [la cognata di Ainsworth], Manchester […] le è caduta dalle mani quando ha visto che annunciava la morte della sua amica Mrs. Ainsworth, sbalzata da una carrozza aperta. Verrà sepolta lunedì, ma non c’erano altri dettagli."

Dal diario di Anne Lister, 26 ottobre 1832, traduzione.

"The letter with black-edged paper and black seal from Miss Bentley, Manchester [...] it fell from her hand on seeing that it was to announce the death of her friend Mrs. Ainsworth in consequence of being thrown out of an open carriage - to be interred on Monday - but no other particulars mentioned." Dal diario di Anne Lister, 26 ottobre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0135]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

E, dopo aver osservato la reazione di Ann, Anne venne colta da un presentimento: “mi è venuto come in un lampo. Lei avrebbe col tempo preso il posto della sua amica, diventando Mrs. Ainsworth”.

Io voglio stare con te

Ann riceve quasi subito dopo un’altra lettera, questa volta dal vedovo della sua amica. Non può mostrarla ad Anne, perché c’è scritto che è personale. Una comprensibile agitazione porta Anne ad alzare la voce, e ragionare sui pro e contro che deriverebbero ad Ann da un’eventuale unione con il Reverendo, ma in lacrime Ann le confessa che è solo con lei che vuole stare.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

Appena una settimana dopo, il 1 novembre 1832, Ann ricevette una lettera dal Rev. Ainsworth così dolorosa che Anne si offrì di fermarsi con lei: "Ho scritto in tal senso a mia zia, dicendole che Miss W- [Walker] aveva ricevuto notizie con dettagli sulla morte di Mrs. Ainsworth e ne era stata così colpita che non potevo lasciarla sola stanotte [...] Mr. Ainsworth spera che Miss W- non abbandonerà la sua amicizia e la prega di scrivergli [...] Oh oh, ho pensato, tutto ciò è molto chiaro."

Alla richiesta di Anne di vedere la lettera, Ann rispose ammettendo “che era stato inequivocabile, ma che non poteva mostrarmi la lettera, vista la richiesta che lui le ha fatto”. Effettivamente Ann stessa in quella circostanza:

"Ha riconosciuto come io mi sia comportata bene, non spingendola da una parte né dall’altra, bensì parlando più a favore di lui che non di me stessa. Ha detto che c’è qualcosa in me che lei preferisce, rispetto a lui. Che prova repulsione all’idea di unirsi in qualsiasi maniera all’altro sesso."

Dal diario di Anne Lister, 1 novembre 1832, traduzione.

"She said how beautifully I behaved urging neither one way nor other but speaking for him rather than myself she said there was as something in me she liked better than in him felt repugnance to forming any connection with the other sex." Dal diario di Anne Lister, 1 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0137]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Visite di cortesia

Nel frattempo, Anne convince Ann che devono continuare a comportarsi come se nulla fosse successo, soprattutto nei confronti di Mrs. Priestley dopo che le aveva colte sul fatto, e la persuade ad andare a trovare proprio i suoi cugini, in una visita quantomeno tesa.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

In effetti furono giornate decisamente impegnative e stressanti, specialmente per Ann Walker: fu Mrs. Priestley stessa a recarsi a Lightcliffe il 1 novembre 1832 “per 20 minuti a Lightcliffe con Mrs. W. Priestley, che si è rivolta quasi esclusivamente a Miss W- [Walker]”.

Ultimatum

Il risveglio a Crow Nest trova Anne in tormento. È impossibile tornare ad essere semplicemente amiche, dopo quel che c’è stato, ma Ann deve scegliere tra lei ed Ainsworth, e deve farlo entro lunedì. Anne se ne va, e seguiamo il suo pensiero fino a quando riesce a metterlo su carta nel suo studio, a Shibden Hall.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

In realtà l’ultimatum di Anne fu annotato il 1 novembre 1832, quando Ann non le aveva voluto davvero mostrare la lettera di Ainsworth, e fu quest’ultima a prometterle una risposta entro il lunedì successivo:

"Alché ho detto che a questo punto avrebbe dovuto scegliere tra Mr. A- [Ainsworth] e me e che avrebbe dovuto decidersi prima di sedersi a scrivergli una risposta. L’ho persuasa in tal senso, ed è giunta alla conclusione che mi darà la sua risposta definitiva lunedì."

Dal diario di Anne Lister, 1 novembre 1832, traduzione.

"This led to my saying that she must now decide between Mr. A- [Ainsworth] and me and ought to make up her mind before she sat down to write to him convinced her of this and it ended in her resolving to give me her final answer on Monday." Dal diario di Anne Lister, 1 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0137]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Il giorno successivo, 2 novembre 1832:

"Le lacrime scivolavano silenziosamente dalle mie guance sulle sue, tutto sommato ero incredibilmente commossa, sebbene continuassi a dire a me stessa ‘non m’interessa quello che deciderà, non m’interessa molto di lei’ […] si è abbandonata sulla sedia accanto a me. Abbiamo pianto e ci siamo baciate. L’ho ringraziata e mi ha lasciata […] mi ha abbracciata e ha pianto disperatamente quando ci siamo congedate, dicendo ‘spero che ci ritroveremo in circostanze più felici’. Ah –ho detto – qualunque circostanza sarebbe più felice dell’incertezza. E sono scappata [...] Beh – mi son detta mentre me ne andavo – abbiamo vissuto un bel momento, ma di certo non m’interessa molto. Dovrò prendere con molta calma questa mia attesa, ed essere serena comunque vada."

Dal diario di Anne Lister, 2 novembre 1832, traduzione.

"The tears silently trickling from my cheeks down hers somehow I was shockingly attendri tho’ perpetually saying to myself well I care not what she decides I care not much for her […] she threw herself on the chair by me we wept and kissed. I thanked her and she left me […] she hung upon me and cried and sobbed aloud at parting saying well I hope we shall meet again under happier circumstances ah said I any circumstances would be happier than suspense and hurried off [...] well said I to myself as I walked off a pretty scene we have had but surely I care not much and shall take my time of suspense very quietly and be easily reconciled either way." Dal diario di Anne Lister, 2 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0137]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Nonostante continuasse a ostentare baldanza nel suo diario, però, il pensiero di Anne tornava sempre lì e il 5 novembre 1832 ancora scriveva “c’è stata troppa tenerezza, e un legame troppo grande fra noi per poter tornare a ciò che eravamo prima”.

Verso Halifax con Marian

Lungo la strada per Halifax Anne e Marian riescono a mettere da parte i battibecchi in un momento tra sorelle, dalle confidenze sulle rispettive situazioni sentimentali all’ordinaria quotidianità. Approfittando di una gentilezza di Marian, che si offre di cucirle nuova biancheria, Anne le chiede cosa ne penserebbe se Miss Walker andasse a vivere con lei a Shibden come sua compagna di vita. Marian ne sarebbe contenta: Ann le sta simpatica e le farebbe piacere un po’ di stabilità per la sorella (e lo stesso dirà il padre, poco più avanti). Peccato che Anne non sia dello stesso parere riguardo il pretendente di Marian, Mr. Abbott, verso il quale non nasconde più che un'antipatia, un autentico rifiuto.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

Nonostante il travaglio che stava vivendo in quei giorni, Anne teneva fede ai suoi propositi di viaggio e il 6 novembre 1832 annotava “ho aspettato Marian per l’ordine di flanella per panciotti e mutande, per avere tutto pronto alla partenza in gennaio […] spero veramente di essere già in viaggio a gennaio”.

"Waited for Marian to order about flannel for waistcoats and drawers determined to have all ready to be off in January." Dal diario di Anne Lister, 6 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0140]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Mr. Abbott fu veramente un pretendente di Marian, ma apparve nei diari di Anne solamente a 1834 inoltrato “un’oretta a parlare con Marian. Pare che si sia decisa a sposare Mr. Abbot. Ho promesso che non ne avrei fatto parola con alcuno, dicendo che non mi sarei espressa contro, ma che non credevo fosse giusto come lei poteva pensare” (16 ottobre 1834). In realtà, però, la sorella di Anne Lister non si sposò mai.

Marian e il padre, Jeremy Lister, avevano davvero espresso il loro apprezzamento nei confronti di Ann, ma anche questo successe diverso tempo dopo, rispetto alla narrazione dello schermo (il 7 marzo 1834), quando la situazione tra lei ed Ann aveva già visto parecchie rivoluzioni:

"Sia mio padre che Marian sembrano gradire Miss W- [Walker] . Ho detto che credo di poter essere più felice con lei, ora, che non con Mrs. Lawton, e su questo Marian è stata concorde, senza alcuna sorpresa."

Dal diario di Anne Lister, 7 marzo 1834, traduzione.

"Both my father and Marian seem pleased about Miss W- [Walker] said I thought I should be happier with her than I should now be with Mrs. Lawton to which Marian seemed to agree without the least surprise." Dal diario di Anne Lister, 7 marzo 1834, trascrizione, [SH:7/ML/E/16/0177]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Il nemico è l'acqua

La vita, comunque, prosegue e gli affari non aspettano: Anne è instancabile nella sua ostinazione a non cedere alle minacce più o meno velate dei Rawson, e vuole come sempre vedere le cose in prima persona: scende in miniera insieme a Holt e, subito dopo, è da Parker a modificare per l'ennesima volta le clausole del contratto, in base a quel che ha visto sotto terra.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

Le trattative con i fratelli Rawson furono estenuanti per entrambe le parti. Anne scese davvero in una miniera, ma successe solo più tardi (il 4 gennaio 1833). Questo però non le impedì di pretendere già il 6 novembre 1832 che nel contratto fosse aggiunta:

"Una clausola che impedisca a JR- [Jeremiah Rawson] di arginare o rimandare l’acqua nei vecchi pozzi, una volta estratto il carbone. Non è forse meglio che io mi tuteli contro una simile evenienza? Altrimenti mi potrebbe affogare."

Dal diario di Anne Lister, 6 novembre 1832, traduzione.

"To have a clause to prevent JR- [Jeremiah Rawson] damming or turning on water back into the old works after he had got the coal (Had I not better have a bond of indemnity again this?) otherwise he might drown me in water." Dal diario di Anne Lister, 6 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0140]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Sì o No

È arrivato il fatidico lunedì mattina. Joseph Booth si affaccia nella sala dove Anne e suo padre stanno discutendo con un cesto di frutta per Anne, inviato da Crow Nest. Anne si ritira con il dono e, frugando, trova una lettera di Ann assieme a un sacchetto di stoffa.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

"Alle 11 un domestico di Miss Walker ha portato un cesto di uva per mia zia e una lettera per me, la lettera che avrebbe dovuto contenere il si o il no. L’ho aperta, in agitazione, certo non aspettando che si trattasse di un mero diversivo e che tutto fra noi fosse più incerto che mai."

Dal diario di Anne Lister, 5 novembre 1832, traduzione.

"At 11 Miss Walker’s servant brought a basket of grapes for my aunt, and note to me and the note that ought to have said yes or no I opened it in agitation little expecting to find it a mere evasion and all between us as undecided as ever." Dal diario di Anne Lister, 5 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0139]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

E infatti quel biglietto non fece che alimentare i dubbi di Anne sul loro futuro, come si può ben capire dalla lettera di Ann, ricopiata nel diario il 5 novembre 1832:

"[…] mi è impossibile prendere una decisione, negli ultimi dodici mesi ho vissuto in una situazione inusuale e, con mente inferma e un vivo rimorso per il passato, sento di non aver la forza per esercitare saggiamente il mio giudizio. Il mio cuore non mi consentirebbe di ascoltare qualsiasi proposta di matrimonio e questa, a tutti gli effetti, lo è. Andrei semplicemente avanti, lasciando decidere a Dio, e su queste premesse io un tempo avevo pensato di chiederti se avresti dato corso al tuo intento iniziale di viaggiare insieme per alcuni mesi. Di nuovo, trovo questo ingiusto nei tuoi confronti, ti ho promesso una risposta, e mi affido alla tua misericordia. Ho scritto le parole su dei biglietti e li ho messi nel sacchetto. Ho fiducia nella tua decisione e, se ancora credi che sia meglio decidere oggi, il biglietto che tu – o, se credi, la tua cara zia – estrarrai per primo sarà la risposta. Così nessuna di noi due dovrà decidere. Puoi pensare che questo sia un modo per eludere il mio mantenere una promessa, e perdonami se questo è tutto ciò che posso dirti, giacché affermasti che in un caso avrei dovuto rinunciare a te come amica e mi trovo incapace di accettarlo, così come, in questo stato d’animo, non sono in grado di prendere decisioni sulla mia vita futura. In ogni modo, rimarrò sempre tua fedele ed affezionata. A.W."

Dal diario di Anne Lister, 5 novembre 1832, traduzione.

"I find it impossible to make up my own mind for the last twelve months I have lived under circumstances of no common moment and with my health impaired and with vivid regrets of the past I feel that I have not the power fairly to exercise my own judgement my heart would not allow me to listen to any proposals of marriage and this is in effect the same I would simply go on and leave the event to God and on these grounds I once thought of asking if you would act upon your original intention and consent for us to travel together for a few months again I feel this unfair to you I promised an answer and I am at your mercy I have written the words on a slip of paper and put them in the purse I have implicit confidence in your judgement and if you still think it better to decide today the paper you draw out first must be the word or if you prefer let your good aunt draw and then we neither of us decide you may think this an evasive termination of my promise forgive me for it is really all I can say having heard you say that in one case I must give you up as a friend I find myself as incapable of consenting to this as I am for deciding under my present feelings what is to be my future course of life whatever may be the event I shall always remain your faithful and affectionate A.W." Dal diario di Anne Lister, 5 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0139]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

La verità

Anne corre a Crow Nest furiosa, offesa. Ann non sa come affrontarla e, tra le lacrime, lascia intuire che effettivamente ci sia ben altro dietro i suoi tentennamenti. Anne non sa resistere davanti a tanta fragilità e, poco alla volta, la verità esce allo scoperto: Ainsworth, un reverendo per giunta, ha abusato di Ann in passato, ricattandola e suscitando in lei tutti quei sensi di colpa che la affliggono. Ed ora che altro potrebbe fare lei, se non sposarlo per mettere tutto a tacere, inclusa la propria coscienza? Anne fa quello che meglio le riesce: la rassicura. E l’ira nel suo sguardo promette la peggiore delle guerre a un tale miserabile.

Dall'episodio "Most Women Are Dull and Stupid", Gentleman Jack S01E04, © BBC/HBO/Lookout Point.

L’intuizione di Anne si rivelò esatta. Il Reverendo Ainsworth, nelle sue missive, si rivolgeva ad Ann chiamandola “la mia cara Annie”, un linguaggio tutt’altro che consono specie ai tempi. Il 7 novembre 1832, nel ricevere una sua lettera:

"Miss W- [Walker] era tesa, piangeva in continuazione […] Alla fine, un poco alla volta, è venuto fuori che, se l’avesse sposato, sarebbe stato per senso del dovere. L’ho incalzata perché spiegasse, e ho scoperto che si riteneva legata a lui per una qualche impudicizia. Lui le aveva insegnato a baciare, ma non erano mai andati oltre, come invece avevamo fatto io e lei. Lui le aveva espresso un patetico rammarico, ma era infastidito dalla storia di Mr. Fraser."

Dal diario di Anne Lister, 7 novembre 1832, traduzione.

"Miss W- [Walker] nervous, in tears perpetually […] at last from little to more it came out that if she married him it would be from duty I pressed for explanation and discovered that she felt bound to him by some indiscretion he had taught her to kiss. but they had never gone so far as she and I had done he had express[ed] pathetic sorrow but was annoyed at the business with Mr. Fraser." Dal diario di Anne Lister, 7 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0141]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Mr. Fraser era stato un corteggiatore di Ann Walker, deceduto nel luglio del 1832. Per questa ragione Ann si sentiva moralmente obbligata a sposare Mr. Ainsworth. Questa era la malvagità, il peccato di cui Ann Walker si sentiva colpevole e il cui peso la tormentava: sentiva il peso di quell’adulterio sulla propria coscienza. La rivelazione sconvolse Anne “la mia indignazione si è abbattuta su quell’individuo. L’ho condotta a ragione, a liberarsi da ogni sentimento di obbligo o legame verso quell’uomo che si era approfittato in modo così spregevole” (7 novembre 1832).

Il potersi finalmente confidare e le rassicurazioni di Anne portarono Ann ad accettare finalmente la sua proposta, giacché:

"Ha detto che non c’era più nulla che ci ostacolasse, e che sarebbe stata più felice insieme a me […] Le ho chiesto se ne fosse sicura ‘Sì, certo’ […] mi ha chiesto se io l’avrei ancora voluta, e le ho dato la mia parola che sì, e che speravo mi sarebbe stata fedele e leale. Dunque, proprio quando meno l’avrei pensato, ha accettato [la mia proposta], e la cosa è stata decisa."

Dal diario di Anne Lister, 7 novembre 1832, traduzione.

"She said there was now no other obstacle between us and she would be happier with me […] I asked if she was sure of this ‘yes quite’ […] she asked if I would take her and gave me her word and yes and hoped I should find her faithful and constant to me thus in a moment that I thought not of was I accepted and the matter settled." Dal diario di Anne Lister, 7 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0141]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Una rivelazione così pesante ebbe seguito nelle loro riflessioni e nelle loro confidenze ancora nei giorni seguenti e Anne l’8 novembre 1832 confortava nuovamente Ann, che cercava ancora rassicurazioni:

"Le ho ribadito che quello era il marito di una sua amica, e che avrebbe avuto il dovere di proteggerla quando lei era sotto il loro tetto. Mi ha detto che si sentiva lei responsabile, pur non essendo stata lei a cominciare -e come avrebbe mai potuto, dal momento che la sua mente era stata sino ad allora innocente […] Alché le ho detto ‘ti avrei tirata fuori da questo guaio ad ogni costo, qualunque fosse stata la tua risposta per me’."

Dal diario di Anne Lister, 8 novembre 1832, traduzione.

"Said is this parson your friend’s husband and under whose roof and protection you were staying she said she was to blame but yet she did not begin first how could for she owned her mind was innocent till then […] but said I I would have got you out of this scrape at all rates whatever had been your answer to me." Dal diario di Anne Lister, 8 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0142]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

L’entità della violenza fisica – oltre che psicologica – subita da Ann Walker emerse crudamente ancora giorni dopo, quando Anne ebbe il tatto e la pazienza di aspettare che, il 14 novembre 1832, Ann le confidasse:

"Mi ha detto che realizzava ora quanto avesse sofferto. L’estate scorsa, a volte, faticava a camminare. Le ho domandato se egli l’avesse mai toccata. Sì, e pare anche più volte, e le ha anche detto che poi avrebbe sofferto di meno con quello vero, sarebbe stato molto più facile! Che miserabile!"

Dal diario di Anne Lister, 14 novembre 1832, traduzione.

"She said she knew now she had suffered very much sometimes last summer she could scarcely walk I asked if he had ever touched her yes and it appears repeatedly and had told her that she would have suffered less from the real thing it would have been much easier! What a fellow!" Dal diario di Anne Lister, 14 novembre 1832, trascrizione, [SH:7/ML/E/15/0148]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

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