Maria Barlow è in Italia

Italiano | English

In copertina: Sala Bianca di Palazzo Pitti. Foto di Luigi Raia.

Anne Lister corteggiò Maria Barlow con successo nel 1824 e nel 1827 le due viaggiarono insieme in Italia. Qualche tempo dopo Maria tornò nel nostro paese insieme alla figlia Jane. I documenti che abbiamo trovato aiutano a riportare alla luce la storia delle Barlow, ricostruendo i loro spostamenti nella penisola.

Scritto da Francesca Raia
Tradotto in inglese da Lucia Falzari
Trascrizioni di Francesca Raia
Pubblicato il 24/06/2022 • Ultimo aggiornamento 24/06/2022
Tempo di lettura: 15–20 minuti

Sì! Mi hai raccontato di aver chiesto invano notizie su Mrs. Barlow – ho saputo di lei – è in Italia.

Da una lettera di Anne Lister ad Isabella Norcliffe, 28 aprile 1833, traduzione.

"Yes! You told me of your unavailing inquiries after Mrs. Barlow – I have heard of her – she is in Italy". Da una lettera di Anne Lister ad Isabella Norcliffe, 28 aprile 1833, trascrizione, [SH:7/ML/E/16/0050]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Mrs. Maria Barlow

Catherine Maria McCrea nacque il 28 dicembre del 1786 a St. Peter Port nel Guernsey dal primo matrimonio del Maggiore Robert McCrea e Jeanne Coutart. Il 7 settembre 1808 sposò nella chiesa parrocchiale di St. Peter Port il Tenente colonnello del 61° reggimento di fanteria (South Gloucestershire) Frederick Barlow e due anni dopo nacque la loro unica figlia, Jane Maria.

Frederick Barlow morì il 22 luglio 1812 nella battaglia di Salamanca (o Arapiles), uno dei tanti conflitti della guerra d’indipendenza spagnola iniziata nel 1808 quando la Francia napoleonica occupò la penisola iberica provocando la reazione di Regno Unito, Spagna e Portogallo che si allearono contro l’Impero francese.

Rimasta vedova, e al verde per l’ingente somma spesa dal marito per comprare il suo grado militare poco prima di morire, Maria e Jane si trasferirono a Parigi, dove il costo della vita era più basso.

Nel settembre del 1824 Maria e Jane Barlow, come anche Anne Lister, soggiornavano nella pensione di Madame de Boyve al n. 24 di Place Vendôme. Anne corteggiò Mrs. Barlow con successo, al punto che le due presto si trasferirono – insieme a Jane – in un appartamento dove vissero sino a quando Anne non riprese la via per l’Inghilterra, nel 1825. Si ritrovarono al ritorno di Anne a Parigi l'anno successivo e, nel 1827, viaggiarono in Svizzera e nel nord dell’Italia, a questa parte del viaggio è dedicato il nostro speciale Going to Italy.

Due anni più tardi, nel 1829, Maria e Jane si organizzarono per ritornare nel nostro paese, entrando in possesso di lettere di presentazione dirette a Lord Burghersh, ovvero il conte di Westmorland John Fane, all’epoca ministro inglese alla corte di Firenze. 

Le Barlow stanno bene – andranno in Italia ad ottobre per trascorrere l’inverno a Roma o Firenze (per dove hanno delle particolari lettere per Lord Burghersh) o Napoli.

Dal diario di Anne Lister, 4 maggio 1829, traduzione.

"The B-s [Barlows] well – going to Italy in October to winter at Rome or Florence (where they have particular letters to Lord Burghersh) or Naples". Dal diario di Anne Lister, 4 maggio 1829, trascrizione, [SH:7/ML/E/12/0014]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Le Barlow e Anne Lister avevano anche discusso della possibilità di tornare in Italia insieme, dal momento che da sempre Anne aveva espresso il suo desiderio di visitare il resto della penisola. Tuttavia Anne stessa aveva altri piani, ed una visione di compagne di viaggio ben diversa: 

Sembra che le Barlow abbiano sperato sino all’ultimo che io andassi con loro in Italia, ed ora iniziano a disperare – Jane mi ha chiesto se non potessi andare per un mese e poi ritornare – il fatto è che vorrei unirmi a loro ma temo che così finirei per impelagarmi ancora di più con Mrs. B- [Barlow] e in più i suoi modi non mi piacciono molto, non è abbastanza signorile.

Dal diario di Anne Lister, 7 giugno 1829, traduzione.

"It seems the B-s [Barlows] have had all along some hope of my going to Italy with them till now they begin to despair – Jane asked if I could not go for a month and then return – the fact is I would go with them but fear to get more hampered by Mrs. B- [Barlow] besides her manners do not quite please me she is not ladylike enough". Dal diario di Anne Lister, 7 giugno 1829, trascrizione, [SH:7/ML/E/12/0039]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

È evidente quindi che Maria Barlow non corrispondesse agli obiettivi sociali ai quali Anne tanto ambiva, tant’è vero che nell’estate del 1829 preferì viaggiare prima con la futura Lady Vere Cameron in Belgio e poi con Lady Caroline Duff Gordon nella valle del Reno e nei Paesi Bassi. 

Firenze

Madame Decantes è venuta e rimasta fino alle 2 […] ha spedito delle riviste di moda a Miss Barlow a Firenze, dove sia lei che Mrs. Barlow hanno la reputazione di vestirsi a meraviglia.”

Dal diario di Anne Lister 29 dicembre 1830, traduzione.

"When Madame Decantes came and staid till 2 [...] she has been sending off gravures de modes to Miss Barlow at Florence where both she and Mrs. B- [Barlow] have the reputation of dressing à merveille”. Dal diario di Anne Lister, 29 dicembre 1830, trascrizione, [SH:7/ML/E/13/0131]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Dopo aver venduto i mobili dell’appartamento in Champs Elysées n. 6 per 1500 franchi, il 6 ottobre del 1829 Maria e Jane partirono dalla capitale francese senza lasciare alcun recapito o lettera di congedo per Anne. 

Qualche mese dopo, l’11 febbraio del 1830, Anne Lister appunta nel suo diario una conversazione che aveva avuto con Dr. Tupper – il medico sia di Maria Barlow che di sua zia Anne Lister senior – riguardo la mancanza di notizie da parte di Maria: “Non avevo ricevuto notizie di Mrs. Barlow – sembra che abbia scritto a Mr. Delisle [il suo banchiere] da Nizza” – Giovedì 11 febbraio 1830 (SH:7/ML/E/12/0162).

La prima città italiana che Maria Barlow raggiunse fu quindi Nizza. Bisogna ricordare che, fino alla formazione del Regno d’Italia, Nizza era parte del Regno di Sardegna che comprendeva diverse regioni del Nord-Ovest della penisola (Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, i territori lombardi di Lomellina e Oltrepò Pavese e alcuni della zona piacentina), parte dell’attuale Francia, tra cui appunto la Contea di Nizza e il Ducato di Savoia, oltre ovviamente alla Sardegna.

Il passaggio di Maria Barlow da quella città (oggi) francese è documentato sulla Gazzetta di Genova del 21 novembre 1829.

"Lady Leighton, dama ingl.; Leighton Baldwuin, baronetto; Leighton Baldwuin ecclesiastico, inglesi, da Nizza. – Roger, neg. di Parigi, da Torino. – Johnston, neg. ingl., da Livorno. – De Buren, uffiziale svizzero al servizio di Napoli; De Gravenried, id., da Berna. – Wightwick Kinghtley, e Barlow, propr. inglesi, da Nizza; March. Marilio, avvocato d'Alessandria, da Nizza." – Gazzetta di Genova, Sabato 21 Novembre 1829, no. 93.

Da Genova – passando certamente per Livorno – Maria Barlow e la figlia giunsero a Firenze. Il 2 gennaio dell’anno seguente troviamo sulla Gazzetta di Firenze un annuncio a nome di una M. Barlow di Via della Pergola – dove è situato il seicentesco Teatro della Pergola, a pochi passi dalla cattedrale – che invita i negozianti a non accettare alcun tipo di “debito contratto a suo nome dai suoi servitori”. 

"M. Barlow che abita in Via della Pergola al N. 6606 rende noto che essendo abituata a pagare a pronti Contanti tutto quello che abbisogna per la sua Casa, non riconoscerà verun debito contratto in suo nome dai suoi servitori." – Gazzetta di Firenze, Sabato 2 gennaio 1830, no. 1.

Controllando e rileggendo vari numeri del periodico abbiamo constatato che questi erano annunci ricorrenti: sembra infatti che fosse molto comune pubblicarne, tra gli stranieri appena giunti nella città fiorentina. 

Qualche anno dopo, nell’estate del 1833, Anne e Maria si rincontrarono a Parigi prima che Anne partisse per Copenhagen,  Maria la ragguagliò sul proprio viaggio verso l’Italia, sul basso costo della vita e sulle conoscenze che vi aveva stretto:

Mi sono fermata un’ora con Mrs. B- [Barlow] […] mi ha raccontato del suo viaggio e di come se la sia cavata bene – di quello che succede alla corte di Firenze.

Dal diario di Anne Lister, 26 luglio 1833, traduzione.

Sat an hour with Mrs. B- [Barlow] [...] account of her journey and how well she had managed – how much at court at Florence”. Dal diario di Anne Lister, 26 luglio 1833, trascrizione, [SH:7/ML/E/16/0086]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Sono andata da Mrs. Barlow alle 8 e 50 e sono rimasta con lei e Jane fino alle 10 e 25 – sembra che a Firenze si possa vivere spendendo poco.

Dal diario di Anne Lister, 2 agosto 1833, traduzione.

 “Went to Mrs. Barlow at 8 50/.. and staid with her and Jane till 10 25/..  – it seems one may live cheaply enough at Florence”. Dal diario di Anne Lister, 2 agosto 1833, trascrizione, [SH:7/ML/E/16/0091]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Mi sono fermata con Mrs. e Miss Barlow – se voglio, mi darà delle lettere [di presentazione] per Lady Lee a Firenze, la cui figlia è diventata una marchesa in Italia.

Dal diario di Anne Lister, 11 agosto 1833, traduzione.

“Sat 1 ½ hour with Mrs. and Miss Barlow – will give me letters if I like to Lady Lee at Florence and her daughter now an Italian marchesa”. Dal diario di Anne Lister, 11 agosto 1833, trascrizione, [SH:7/ML/E/16/0093]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

La presentazione a corte

La Festa di ballo che ebbe luogo nell’I. e R. Palazzo Pitti la sera dello scorso mercoledì, per l’affluenza e condizione dei soggetti che v’intervennero, e per la magnificenza e pel buon gusto, rispose a quel che in tali occasioni alla nostra Corte si suole. Quasi tutte le sere poi, di questi ultimi giorni non è tra noi mancata qualche festa brillante, data da alcuno dei ministri esteri, o da altri nobili personaggi, ad aumentar la letizia e il movimento della popolazione.

Gazzetta di Firenze, martedì 23 febbraio 1830, no. 23.

Il ballo in questione si tenne mercoledì 17 febbraio 1830 – il giorno di Carnevale – nella sala bianca (o degli stucchi) di Palazzo Pitti dove il granduca di Toscana Leopoldo II risiedeva con la sua prima moglie Maria Anna Carolina di Sassonia.

Palazzo Pitti, Sala Bianca, foto di Luigi Raia.

Palazzo Pitti, Sala Bianca, foto di Luigi Raia.

 Il diario a posteri del Gran Ciambellano di corte di quel giorno riporta:

In questa sera ha avuto luogo nel R. Palazzo di Residenza la prima festa di Ballo a ore 8 1/2 precise nella sala a stucchi al secondo Piano in abito confidenziale cioè Pantaloni, e cappello tondo, essendo stato in tale occasione sospeso il Bruno corrente.

dall’Archivio di Stato di Firenze, Imperiale e Real corte, segnatura 2159.

Il “bruno corrente” di cui si parla era l’abito nero a lutto per la morte dell’Arciduchessa Enrichetta Alessandrina – consorte dell’Arciduca Carlo Luigi di Austria – che in questa circostanza era stato straordinariamente sospeso. Difatti, dal 15 gennaio era stato imposto dalla corte di Toscana che i cavalieri vestissero“le prime due settimane in abito di panno nero con bottoni, e fodera di seta, spada, e fibbie brunite. Le altre quattro settimane in abito di panno nero, spade, e fibbie di colore, e calza nera. Per le dame: le prime due settimane in abito nero di seta, con finimenti da testa, da petto, e da collo neri, ventaglio, scarpe, e gioje parimenti nere. Le altre quattro settimane in abito nero di seta, con finimenti da testa, da petto, e da collo bianchi, ventaglio, scarpe, e gioje parimente bianche.” (dall’Archivio di Stato di Firenze, Imperiale e Real corte, segnatura 2244).

La lista degli invitati al ballo era consistente, ben duecentosessantasei persone vi parteciparono, e tra questi: vari ministri degli esteri, forestieri, cariche, ciambellani, dame di corte e persone che godevano dell’Anticamera ovvero il complesso delle persone di servizio, che nelle case signorili sostava abitualmente nell’anticamera.

Lista degli invitati al ballo che ebbe luogo a Palazzo Pitti © Documento conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Immagine coperta da copyright. Riproduzione riservata.  Fondo Imperiale e Real corte, segnatura 2244. Su concessione del Ministero della cultura/Archivio di Stato di Firenze. Foto di Francesca Raia.

Lista degli invitati al ballo che ebbe luogo a Palazzo Pitti © Documento conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Immagine coperta da copyright. Riproduzione riservata.  Fondo Imperiale e Real corte, segnatura 2244. Su concessione del Ministero della cultura/Archivio di Stato di Firenze. Foto di Francesca Raia.

Tra i forestieri inglesi presentati a corte dal ministro britannico in Firenze, il Conte di Westmorland – per il quale Maria Barlow aveva ricevuto delle lettere di presentazione – troviamo anche Madame e Mademoiselle Barlou.

Lista degli invitati al ballo che ebbe luogo a Palazzo Pitti, dettaglio in cui è possibile leggere "Madame e Mademoiselle Barlou" (colonna di destra, nona riga) – © Documento conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Immagine coperta da copyright. Riproduzione riservata.  Fondo Imperiale e Real corte, segnatura 2244. Su concessione del Ministero della cultura/Archivio di Stato di Firenze. Foto di Francesca Raia.

Si tratta di un errore di pronuncia comune, dovuto alla difficoltà dei nomi come anche alle differenze linguistiche (per esempio la lettera W ancora oggi non fa parte dell’alfabeto italiano), inoltre lo stesso cognome di Maria era stato riportato come Barlou sul Foglio di Verona del 1827.

Inoltre, abbiamo trovato nei Registri di nascite, matrimoni e decessi dei consolati britannici, 1810-1968 (disponibile su Ancestry.it) una “Lista delle persone che devono essere presentate a Corte. Febbraio 17. 1830” (List of persons to be presented at Court Feb. 17. 1830) in cui Maria e Jane sono registrate rispettivamente come “Madame and Mademoiselle Barlow”.

Le Barlow in Italia

Madre e figlia non si limitarono solo alla Toscana. Il 21 ottobre del 1830 lasciarono Firenze – come riportato nel registro dei visti di quell’anno – con direzione Napoli, dove soggiornarono fino ad inizio dicembre. 

N.B. Nei registri dei passaporti venivano indicati solo i nomi delle persone che avevano lasciato il capoluogo, quindi in uscita, e non in entrata. 

Il passaporto d’uscita, ritrovato nell’Archivio di Stato di Napoli, porta la data del 2 dicembre 1830.

Al "Numero di Ordine" 104 si legge: Barlow Dama, direzione Napoli, 21 ottobre 1830. © Documento conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Immagine coperta da copyright. Riproduzione riservata.  Fondo Segreteria e Ministero degli esteri, segnatura 2762. Su concessione del Ministero della cultura/Archivio di Stato di Firenze. Foto di Francesca Raia.

Certificato per passaporto, Signora Barlow, con sua figlia Margherita, una Cameriera Uswart, ed un corriere Giuseppe Landi, Dama Inglese, per Roma 2 dicembre 1830 © Documento conservato presso l’Archivio di Stato di Napoli. Immagine coperta da copyright. Riproduzione riservata. Fondo Ministero degli affari esteri, segnatura 6424. Foto di Francesca Raia.

É da notare che sulla copia del passaporto delle Barlow ritrovato a Napoli, il nome di Jane è erroneamente indicato come Margherita, una inesattezza verosimilmente dovuta ad incomprensioni linguistiche.

Due anni dopo, Maria e Jane Barlow erano di nuovo in movimento e si diressero a Lucca, ad 80 chilometri da Firenze e sotto il comando del duca Carlo Ludovico, dove molto probabilmente trascorsero l’estate. 

Al "Numero di Ordine" 6 si legge: Barlow N., e seg[ui]to per Lucca, 1 giugno 1832 © Documento conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Immagine coperta da copyright. Riproduzione riservata.  Fondo Segreteria e Ministero degli esteri, segnatura 2766. Su concessione del Ministero della cultura/Archivio di Stato di Firenze. Foto di Francesca Raia.

Da un’attenta osservazione e comparazione dei registri dei visti, abbiamo notato che la N.  presente al fianco di diversi cognomi non è la prima lettera del nome del forestiero bensì l’iniziale della parola Nome.

A gennaio del 1833 Maria e Jane vivevano ancora a Firenze, più precisamente a Casa Cattani nella Piazza Madonna degli Aldobrandini. Situato di fronte alle Cappelle Medicee, il palazzo appartenne ai Cattani Cavalcanti fino al 1891 quando, all’estinzione della famiglia, passò ai marchesi Mannelli Galilei Riccardi. Ora è comunemente conosciuto con il nome di Palazzo Benci e conserva ancora le sue antiche pitture sulla facciata esterna. 

Una lettera dai signori Delisle Janvrin e Delisle di Londra (di ieri) in risposta alla mia di lunedì chiedondogli l’indirizzo di Mrs. Barlow – sono ancora i suoi banchieri e hanno ricevuto una sua lettera datata 9 gennaio quando il suo indirizzo era (e credono che lo sia ancora) Casa Cattani Piazza della Madonna, Firenze.

Dal diario di Anne Lister, 7 marzo 1833, traduzione.

Letter from Messrs. Delisle Janvrin and Delisle London (of yesterday)  in answer to my letter of Monday asking Mrs. Barlow’s address – they are still her agents and had a letter from her dated 9th January when her address was (and they have every reason to believe it still the same) Casa Cattani Piazza della Madonna Florence”. Dal diario di Anne Lister, 7 marzo 1833, trascrizione, [SH:7/ML/E/16/0026]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Casa Cattani è oggi conosciuta come Palazzo Benci.

Palazzo Benci, oggi. Foto di Francesca Raia.

Inoltre, all’inizio di febbraio un altro annuncio, simile a quello precedentemente riportato, compare nella Gazzetta di Firenze.

"M. Barlow che abita in Firenze rende noto che essendo abituata a pagare a pronti contanti tutto quello che abbisogna per la sua Casa, non riconoscerà verun debito contratto in suo nome dai suo servitori" – Gazzetta di Firenze Sabato 9 Febbraio 1833 no. 18.

Il soggiorno fiorentino di Maria e Jane Barlow si interruppe proprio quell’anno. Una volta guarite dalla scarlattina che le aveva afflitte per qualche tempo – una malattia acuta, infettiva e contagiosa provocata dallo streptococco – lasciarono Firenze.

Sono andata da Madame Decantes [...] mi ha raccontato che Mrs. e Miss Barlow sono state male entrambe, ma che erano ritornate da un mese.”

Dal diario di Anne Lister, 25 luglio 1833, traduzione.

“Went to Madame Decantes’ [...] she told me Mrs. and Miss Barlow had both been ill, but had been returned a month”. Dal diario di Anne Lister, 25 luglio 1833, trascrizione, [SH:7/ML/E/16/0086]. Image courtesy of West Yorkshire Archive.

Un paio di giorni dopo Anne annota come "Jane sta davvero bene, considerando che solo ora si sta riprendendo dalla scarlattina" – Domenica 28 luglio 1833 (SH:7/ML/E/16/0087).

La loro partenza risale a fine maggio (il 30) quando si diressero verso Genova:

Al "Numero di Ordine" 187 si legge: Barlow N., e seg[ui]to per Genova, 30 maggio 1833 © Documento conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Immagine coperta da copyright. Riproduzione riservata.  Fondo Segreteria e Ministero degli esteri, segnatura 2768.  Su concessione del Ministero della cultura/Archivio di Stato di Firenze. Foto di Francesca Raia.

Al momento non abbiamo ancora trovato tracce del loro passaggio per la città ligure, ma è più che probabile che, trovandosi con certezza di nuovo a Parigi a luglio, abbiano percorso lo stesso tratto della loro venuta nel 1829.

Dopo un breve soggiorno parigino, Maria e la figlia si rimisero in viaggio con direzione Guernsey (dove poi si stabilirono) – passando per Saint Malo nella Bretagna e l’isola di Jersey – e vi giunsero l’11 di ottobre:

Lasciata Jersey con il battello a vapore ad un quarto alle dieci e, dopo un piacevole passaggio durante il quale ho parlato con Mr. Hemery, siamo arrivate a Guernsey all’una. All’arrivo ci aspettavano zio Coutart e John Carter, zia Carter, Maria Maingy e zia Mary.

Dal diario di Jane Maria Barlow, 11 ottobre 1833, traduzione.

Left Jersey by the steam boat at ¼ to 10 and after a pleasant passage during which I talked to Mr. Hemery, arrived in Guernsey at 1 o’clock. Was met on landing by Uncle Coutart and John Carter, Aunt Carter, Maria Maingy and Aunt Mary.”

Dal diario di Jane Maria Barlow, 11 ottobre 1833, trascrizione di Edith Carey. The Priaulx Library. 

Come citare questo articolo

Francesca Raia, Lucia Falzari, 2022. “Maria Barlow è in Italia”, Anne Lister Italia (consultato il giorno mese anno)


Fonti:

Anceschi, A. Il Lombardo-Veneto. Torino, Edizioni del Capricorno. 2021.

Ancestry.com. UK, Registers of Births, Marriages and Deaths From British Consulates, 1810–1968 [database on–line]. Provo, UT, USA: Ancestry.com Operations, Inc., 2016. FO 170: Italy, Marriages and Baptisms Certificates. Piece 6: Italy, Marriage and Baptism Certificates (1816-1832) (p. 109).

Anne Lister. (1833, 28 aprile). [Pagina del diario di Anne Lister, 13 gennaio 1833 - 9 marzo 1834].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/16/0050), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1829, 4 maggio). [Pagina del diario di Anne Lister, 16 aprile 1829 - 28 febbraio 1830].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/12/0014), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1829, 7 giugno). [Pagina del diario di Anne Lister, 16 aprile 1829 - 28 febbraio 1830].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/12/0039), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1830, 29 dicembre). [Pagina del diario di Anne Lister, 1 marzo 1830 - 31 dicembre 1830].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/13/0031), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1830, 11 febbraio). [Pagina del diario di Anne Lister, 16 aprile 1829 - 28 febbraio 1830].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/12/0162), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1833, 26 luglio). [Pagina del diario di Anne Lister, 13 gennaio 1833 - 9 marzo 1834].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/16/0086), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1833, 2 agosto). [Pagina del diario di Anne Lister, 13 gennaio 1833 - 9 marzo 1834].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/16/0091), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1833, 11 agosto). [Pagina del diario di Anne Lister, 13 gennaio 1833 - 9 marzo 1834].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/16/0093), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1833, 7 marzo). [Pagina del diario di Anne Lister, 13 gennaio 1833 - 9 marzo 1834].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/16/0026), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1833, 25 luglio). [Pagina del diario di Anne Lister, 13 gennaio 1833 - 9 marzo 1834].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/16/0086), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Anne Lister. (1833, 28 luglio). [Pagina del diario di Anne Lister, 13 gennaio 1833 - 9 marzo 1834].  LISTER FAMILY OF SHIBDEN HALL, FAMILY AND ESTATE RECORDS, INCLUDING RECORDS OF ANNE LISTER, DIARIST, (SH:7/ML/E/16/0087), West Yorkshire Archive Service, Calderdale, Inghilterra, Regno Unito.

Archivio di Stato di Firenze. Etichetta 1, nn. 1 -73 (1830-1834), segnatura 2244. Fondo Imperiale e Real corte.

Archivio di Stato di Firenze. Protocollo delle Funzioni ed altro accaduto alla Real Corte di Toscana e che hanno relazione alla Segreteria di Etichetta. VIII. segnatura 2159. Fondo Imperiale e Real corte.

Archivio di Stato di Firenze. Registro dei passaporti vidimati n. 16, segnatura 2762. Fondo Segreteria e Ministero degli esteri. 

Archivio di Stato di Firenze. Registro dei passaporti vidimati n. 18, segnatura 2766. Fondo Segreteria e Ministero degli esteri. 

Archivio di Stato di Firenze. Registro dei passaporti vidimati n. 19, segnatura 2768. Fondo Segreteria e Ministero degli esteri.

Archivio di Stato di Napoli. Passaporti dicembre 1830, segnatura 6424. Fondo Ministero degli Affari Esteri. 

Dizionario filosofico-pratico della lingua italiana compilato da Vincenzo Tuzzi. Volume 1. 1837.

Gazzetta di Genova, stamp. dell'Istituto e della Gazzetta Nazionale, 1829. Google Books. 

Gazzetta di Firenze, 1830. Google Books.

Gazzetta di Firenze 1833. Google Books. 

Letters acquired: Sebastopol, Topliss, McCrea, Priaulx Library.

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze.

The Journal of Jane Maria Barlow, 1833-38, Priaulx Library

The branch that snapped off the Le Mesurier tree, The Guernsey Society.

Treccani, voce “Anticamera”. 

Ringraziamenti:


Grazie all'Archivio di Stato di Firenze e l’Archivio di Stato di Napoli per averci permesso di pubblicare le riproduzioni dei documenti. 

La Priaulx Library per le informazioni fornite su Frederick Barlow e per la trascrizione del diario di Jane Maria Barlow. 

Grazie a Luigi Raia per le fotografie della Sala bianca a Palazzo Pitti.

A Irene Trotta per il design e la gestione dei contenuti visivi.